Come portare la meditazione in classe

5 Agosto 2023



Grazia Roncaglia è una formatrice e maestra di scuola primaria di Torino che promuove l'uso delle pratiche meditative in classe e in famiglia.


Vista la sua pluriennale esperienza le abbiamo chiesto un'intervista per spiegarci meglio come è nata la sua idea di portare a scuola la meditazione e fornire a insegnanti e genitori alcuni suggerimenti per approfondire l'argomento.




Cara Grazia per chi volesse immergersi nella pratica e portare in classe la meditazione c’è la possibilità di partecipare a corsi di formazione? 


<< Per sostenere gli insegnanti e i genitori in questo appassionante lavoro di “innaffiare i semi dell’umanità”, organizzo corsi intensivi e ritiri di formazione che sono aggiornati sul sito www.meditascuola.it  >>


Il prossimo appuntamento di formazione rivolto a genitori, insegnanti , educatori e operatori

A scuola con il corpo, la mente, il cuore è programmato per il 1-2-3 settembre 2023 a Verruia Savoia (TO) e potete trovare tutti i dettagli al seguente link


Che testo consiglia per chi vuole approfondire l’argomento?


<< Nel libro “Verso un’educazione risvegliata, coltivare l’arte della meditazione a scuola o in famiglia” invito genitori e insegnanti a porsi alcune domande: cosa desideriamo per i nostri bambini e ragazzi a lungo termine? Cosa vogliamo coltivare in loro? E come lo facciamo?


L'educazione "risvegliata" cerca di essere libera dai condizionamenti, si fonda sulla presenza empatica dell'insegnante/genitore/educatore che non presume di sapere cosa è bene per il bambino/a, ma rimane in ascolto dei suoi bisogni per orientare la sua azione educativa con saggezza momento per momento, pur avendo ben chiara la direzione in cui andare. 


Il libro offre molteplici spunti metodologici e pratici che ciascuno può declinare ai propri contesti educativi. In educazione, le ricette non esistono!


Per questo consiglio di cominciare da questo testo per sentire dove siamo come genitori e insegnanti, e se qualcosa risuona in noi, come educatori, dobbiamo allora scegliere di metterci in gioco.


Non possiamo accompagnare qualcuno in un territorio che non conosciamo in prima persona: ecco che tocca a noi “scendere in campo” cominciando a mettere in pratica e a integrare nella nostra vita ciò che vogliamo passare. Noi siamo il modello. >>


Di cosa parla il suo ultimo libro? 



<< Il mio ultimo libro “Aiutami a stare attento! Attività, giochi e meditazioni per allenare attenzione e consapevolezza nei bambini in età scolare” è una guida pratica per genitori e insegnanti che vogliono condurre i propri figli e alunni nel meraviglioso mondo della meta-cognizione: imparare come funziona la nostra mente per farci amicizia e imparare a regolarla con gentilezza.


Contattare sé stessi, riconoscerne le proprie tendenze abituali, imparare a gestire l’energia e le informazioni che si manifestano nel corpo e le produzioni mentali che si manifestano nella mente, come i pensieri e le emozioni, sono i meravigliosi “effetti collaterali desiderati” che seguono il lavoro sull’attenzione, quando impariamo a dirigerla dentro di noi.

 

Queste attività di osservazione allenano infatti i bambini a diventarne testimoni e osservatori, aiutandoli a creare quello spazio che permette di non restare identificati con le emozioni.


Cogliere la transitorietà e l’inconsistenza di pensieri e emozioni ci è d’aiuto nei momenti di difficoltà, in cui ne rimaniamo intrappolati: con l’autoregolazione emotiva impariamo a sentirci al sicuro, e questo ha un impatto positivo nelle relazioni con gli altri e sulle risposte dei comportamenti alle stimolazioni.


Imparare consapevolmente a mantenere l’attenzione durante alcune attività quotidiane come camminare, ascoltare o mangiare si può proporre come un’esperienza giocosa che può facilitare il ritorno alla calma e alla tranquillità, oltreché a sostenere attenzione e presenza mentale in ciò che di solito compiamo distrattamente, senza consapevolezza. >>


Che argomenti ritroviamo nel testo ‘’Felicemente’’ ?

 

<< "Felicemente" è un libro adatto ai bambini a partire dall’età dei 5/6 anni, fino ai 12 /14. Propone un viaggio alla ricerca di un tesoro che sta dentro ciascuno di noi, ma per trovarlo dobbiamo prima conquistare il segreto di alcune isole, che costituiscono proprio le tappe del viaggio. 


La prima è quella dell’appagamento, ovvero imparare ad apprezzare ciò che abbiamo piuttosto che recriminare e lamentarci per ciò che ci manca. 


Il segreto della seconda e della terza isola riguarda le nostre relazioni, con noi stessi, con gli altri con l’ambiente: ci aiuta a riconoscere come ci sentiamo quando facciamo del bene o quando ci asteniamo dal fare del male… questa felicità profonda e duratura è quella che chiamiamo ”felicità durevole” o del “buon cuore”, una piantina che possiamo coltivare dentro di noi attraverso i giochi, gli esercizi, le meditazioni proposte nel libro. 


L’ultima isola ci svela il segreto dell’auto conoscenza: si tratta di conoscere e fare amicizia con la nostra stessa mente e il modo in cui funziona…


Impariamo a farlo attraverso il respiro, che è anche il ponte che ci conduce alla mente silenziosa, al posto sicuro dentro di noi dove possiamo ritirarci per tornare a casa, in contatto con noi stessi, generando autocompassione e benessere. 


Posso assicurare che i bambini che imparano la strada per tornare a sé la intraprendono anche quando non c’è un adulto a ricordargli di farlo! >>


E dei link da suggerire a chi fosse interessato ai sui testi?


https://www.ilgiardinodeilibri.it/autori/_grazia-roncaglia.php,


https://www.macrolibrarsi.it/autori/_grazia-roncaglia.php



Per chiudere questo argomento vi suggeriamo la lettura di alcuni studi scientifici che dimostrano i benefici della meditazione in età evolutiva.


Progetto Gaia e prove scientifiche


Meditazione orientata alla consapevolezza per i bambini delle scuole primarie: effetti sull'attenzione e sul benessere psicologico


Studio Pilota su studenti adolescenti


La mindfulness per l’ADHD e i disturbi del neurosviluppo



Antonella Giostra